F.A.Q.
COSA TI DIFFERENZIA DAI TUOI DIRETTI CONCORRENTI?
Decisamente la disponibilità, credo fermamente in un rapporto in cui il Maestro è al servizio dell’allievo, affinché questo possa raggiungere gli obiettivi prefissati all’inizio e concepirne altri impensabili in principio.
COSA TI PIACE DEL TUO LAVORO?
Quasi tutto, iniziare con un allievo nuovo, gioire dei traguardi raggiunti con un allievo “vecchio” e suonarci insieme. Vedere in anticipo le possibilità di ciascuno e trovare il modo per farle venir fuori. Trasmettere le mie esperienze vissute in contesti musicali lontanissimi uno dall’altro.
QUALI DOMANDE TI FANNO DI SOLITO GLI ALUNNI PRIMA DI SCEGLIERE DI INIZIARE IL PERCORSO CON TE, E COME RISPONDI?
Di solito chiedono troppo poco, sono più concentrati a raccontare i propri problemi e crucci sullo strumento, non sapendo che ad un Maestro bastano poche note per individuare le criticità più evidenti e in realtà spesso non coincidono affatto con quelle esplicitate dall’allievo.
HAI QUALCHE INFORMAZIONE PARTICOLARE CHE VUOI CONDIVIDERE SUL TUO LAVORO?
Vorrei solo dire che è un lavoro molto vario e pieno di sfaccettature, con molte soddisfazioni ma a volte anche con grandi delusioni da affrontare, del resto anche la vita è così!